La prima declinazione

Alla prima declinazione greca appartengono numerosi sostantivi in maggioranza femminili (circa 11.000) e, in numero minore, maschili (circa 6.000). Qualcosa di simile accade anche nella prima declinazione latina. L'insieme delle desinenze dei vari casi, diversamente da quanto accade per esempio nella 2a declinazione, non è di fatto identico, nel dialetto attico, per tutti i sostantivi, ma è soggetto a delle diversificazioni che dipendono da alcune condizioni schematizzate nel prospetto seguente, in cui sono esposti i criteri su cui si basa la classificazione in gruppi dei sostantivi della prima declinazione.

• Il primo criterio di distinzione si basa sul fatto che la desinenza del nominativo e accusativo singolare derivi da ᾱ (alfa lunga) oppure da ᾰ (alfa breve). Si ricorderà, dalla pagina dedicata alla classificazione delle vocali, che nel dialetto attico l'ᾱ, a differenza dell'ᾰ, si trasforma in η a meno che non sia preceduta immediatamente da ε, da ι oppure da ρ, casi in cui l'alfa viene definita alfa pura. Dal prospetto si desume che i sostantivi maschili sono tutti in ᾱ.
• Oltre a ciò bisognerà tener presente che le desinenze del nominativo, genitivo e vocativo singolare sono diverse tra sostantivi femminili e maschili. Caratteristica dei sostantivi maschili è la -ς finale del nominativo singolare e la desinenza -ου del genitivo singolare, sostituitasi in epoca relativamente recente, per analogia con i sostantivi della 2a declinazione, alla desinenza originaria -ᾱϜο, ancora presente in Omero e nei poeti di età arcaica nelle diverse forme -ᾱο (caduta di digamma), -ηo (trasformazione di ᾱ in -η), -εω (metatesi quantitativa).
• Qualche ulteriore complicazione deriva poi dal fatto che la durata delle sillabe desinenziali non è identica in tutti i casi, il che può determinare delle alterazioni nel tipo o nella posizione dell'accento rispetto al nominativo singolare.
  • A questo proposito bisognerà ricordare che la desinenza -αι del nominativo e vocativo plurale, pur essendo costituita da dittongo, si comporta come sillaba breve dal punto di vista della collocazione degli accenti.
  • Si tenga inoltre presente che le sillabe desinenziali sono tutte lunghe dal punto di vista dell'accento, escluse le seguenti eccezioni:
  1. nominativo e vocativo plurale di tutti i sostantivi della 1a declinazione;
  2. nominativo, accusativo e vocativo singolare dei sostantivi in ᾰ;
  3. vocativo singolare dei sostantivi maschili in -της e dei composti in -μέτρης, -πώλης, -τρίβης.
• Il genitivo plurale di tutti i sostantivi della 1a declinazione presenta la desinenza -ῶν ed è sempre perispomeno, indipendentemente dall'accento del nominativo singolare. Il fatto è dovuto a motivi etimologici: in origine la desinenza del genitivo plurale era *-άσων, trasformatosi poi in -άων per caduta di sigma intervocalica e finalmente in -ῶν per contrazione. Si tratta della stessa desinenza indoeuropea che ha dato luogo al genitivo plurale della prima declinazione latina. La forma originaria -asom del latino arcaico si è mutata in -arum in seguito a rotacismo e a trasformazione di o in u.
• Tutti i sostantivi che al nominativo singolare sono ossitoni hanno desinenza perispomena al genitivo e dativo singolare, plurale e duale.
  Ecco un prospetto interattivo dei diversi gruppi dei sostantivi della prima declinazione, suddivisi in base ai criteri descritti, oltre che in base alla posizione e al tipo di accento nel nominativo singolare.

Se l'opzione Evidenzia accenti è attiva, saranno evidenziati gli accenti che, rispetto al nominativo singolare, hanno subìto modifiche in base alle leggi dell'accento.

Se te la senti, affronta il test di autoverifica sulla prima declinazione.

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