Accenti - Posizioni nelle parole

Nelle nostre lingue le leggi della fonetica prevedono che ogni parola sia pronunciata con un suo accento specifico, indipendentemente dal fatto che esso sia segnato nella normale grafia. Per es. la parola libro viene pronunciata con una maggiore enfasi sulla prima delle due sillabe (-bro). Secondo le norme della lingua italiana le vocali accentate sono contrassegnate obbligatoriamente mediante l'accento solo quando esso cade in fine parola, cioè nelle parole tronche (es. cit-). Spesso in italiano aggiungiamo l'accento all'interno di parola in tutti i casi in cui ciò può essere utile allo scopo di evitare ambiguità (es. pérdono e perdóno). Nella lingua latina invece non è previsto che l'accento sia segnato in nessun caso.

Diverso è il discorso per quanto riguarda il greco. Nell'antichità l'accento non veniva segnato, come possiamo constatare nei testi epigrafici e papiracei. Ma nell'età bizantina, quando ci si preccupò di rendere per quanto possibile corretti e comprensibili i testi classici che venivano sottoposti a trascrizione (in gr. μεταχαρακτηρισμός), si impose l'abitudine di segnare esplicitamente l'accento in tutte le parole, escluse le enclitiche e le proclitiche, prive di accento proprio in quanto pronunciate contestualmente alla parola successiva o precedente. È questo il motivo per cui le parole di un testo greco appaiono quasi tutte fornite di accento, il che naturalmente ci aiuta a evitare errori di intonazione nella lettura. Le regole che determinano il tipo e la collocazione dell'accento nelle parole della lingua greca sono esposte sinteticamente nel seguente prospetto.

Tipi e posizioni degli accenti nelle parole
Segno Nome Sillabe Esempio Nome della parola Condizione
´
accento acuto
Terzultima
ν-θρω-πος, uomo
Proparossitona
L'ultima sillaba deve essere breve
Penultima
λό-γος, discorso
Parossitona
Non deve esserci penultima lunga e ultima breve
Ultima
ἀ-γα-θός, buono
Ossitona
Nessuna condizione
accento circonflesso
Penultima
δμ-ος, popolo
Properispomena
La penultima deve essere lunga e l'ultima breve
Ultima
σο-φς, saggiamente
Perispomena
L'ultima sillaba deve essere lunga

Oltre all'accento acuto e all'accento circonflesso, la grafia del greco prevede l'uso dell'accento grave ` in sostituzione dell'accento acuto in fine di parola, quando la parola stessa non sia seguita immediatamente da interpunzione. In tal caso la parola viene chiamata baritona. Questo è il motivo per cui la frequentissima congiunzione καί, segnata con accento acuto sui dizionari e sulle grammatiche (come d'altra parte tutte le parole ossitone), si presenta di fatto quasi sempre con accento grave nei testi. L'accento acuto in fine di parola non si trasforma in grave nel caso in cui la parola sia seguita da enclitica. Es. ἄνθρωπός τις, un uomo. Cfr. in proposito la pagina dedicata a enclitiche e accenti.

Va osservato che alla differenza nel modo di scrivere l'accento acuto e l'accento circonflesso probabilmente doveva accompagnarsi un modo diverso di pronunciare le vocali su cui essi erano collocati. L'accento circonflesso doveva essere pronunciato su due diverse intonazioni, più acuta la prima, più grave la seconda. Ecco un esempio di recitazione di una parola con accento circonflesso e di una con accento acuto: recita δμος recita ἀγαθή.

Per comprendere la terminologia usata nella definizione delle parole in base al tipo e alla posizione dell'accento sarà utile un richiamo etimologico: ossitono deriva da ὀξύς, acuto + τόνος, tensione, intonazione (cfr. τείνω, io tendo, inteso anche nel senso di accordare uno strumento musicale a corda); perispomeno deriva dal participio presente medio-passivo del verbo περισπάω, io stiracchio.

Sulla base del prospetto precedente vale la pena di osservare quanto segue:

  • l'accento acuto non è mai collocato prima della terzultima sillaba;
  • l'accento circonflesso si colloca solo su sillabe lunghe e mai prima della penultima sillaba.

Dal punto di vista pratico bisognerà tener presente che nel corso della flessione di una parola si possono determinare condizioni che impongono modifiche della posizione o del tipo di accento. Vedi in proposito la pagina dedicata all'accento nella flessione.

Se lo desideri, puoi esercitarti a identificare le parole greche sulla base della posizione dell'accento.