Metrica greca e latina - Semivocale

Il termine semivocale è utilizzato in sede di analisi prosodica dei testi poetici latini per definire la funzione che le vocali i e u possono assumere in particolari contesti fonetici. In particolare i e u saranno considerate come semivocali quando sono seguite immediatamente da vocale, a meno che la vocale in questione non costituisca il suono iniziale di una desinenza.

Ecco alcuni esempi di semivocale:

Ecco invece qualche esempio in cui i e u, pur essendo seguite immediatamente da vocale, non sono considerate semivocali trattandosi di vocale iniziale di desinenza:

Si osserverà che la u preceduta da q è sempre considerata semivocale, anche quando seguita da vocale iniziale di desinenza (es. aliquem).

In sede di analisi metrica la presenza di una semivocale implica le seguenti conseguenze:

  1. la semivocale e la vocale successiva fanno parte della stessa sillaba;
  2. di conseguenza la semivocale non ha una sua valenza quantitativa, né di lunga né di breve;
  3. la quantità della sillaba sarà determinata quindi in base alla vocale successiva e al fatto che si tratti di sillaba aperta o chiusa, conformemente alle normali regole di prosodia;
  4. una semivocale iniziale di parola, non essendo considerata vocale, non determina elisione nel caso in cui la parola precedente termini in vocale o M.

    Esempio:

    ♫ Āt rēgīnă grăvī iāmdūdūm saūcĭă cūrā Virg. Aen. IV 1