Discorso diretto e discorso indiretto

Per discorso diretto intendiamo una o più proposizioni che riportano testualmente parole o frasi pronunciate da qualcuno e, secondo le attuali convenzioni tipografiche, riportate tra virgolette (“”,"",'',«»). Per discorso indiretto intendiamo invece una o più proposizioni che riportano il contenuto di un discorso sotto forma di proposizione dipendente costituita da una dichiarativa o, nel Greco e nel Latino, da una infinitiva oggettiva.

A differenza di quanto accade normalmente nel Latino e, analogamente, nell'Italiano e nelle altre lingue europee, nella prosa greca antica la distinzione tra discorso diretto e discorso indiretto non è mai stata formalmente definita in modo inequivocabile. Basti pensare al fatto che spesso un discorso diretto è introdotto da ὅτι· = che oppure da ὡς· = come.

Ma a parte questo, anche l'uso dei tempi e degli avverbi di tempo nel discorso indiretto in Greco è spesso diverso da quello che ci attenderemmo in base alla semplice traslitterazione dei tempi corrispondenti nella traduzione italiana.

Come si osserverà negli esempi che seguono, i tempi del discorso indiretto greco in molti casi sono quelli che ci attenderemmo nel corrispondente discorso diretto.

Ecco alcuni esempi: